PUNTA (VELENOSA) DI STILUM CURIAE…NON ABBIATEVENE A MALE :-))) (1)

15 Luglio 2017 Pubblicato da

 

Non capisco perché alcuni protestino e si irritino per l’articolo scritto a due mani da Antonio Spadaro, della Compagnia di Gesù, e da Marcelo Figueroa, pastore presbiteriano argentino, contro gli evangelici americani e un po’ di cattolici – sempre americani – non abbastanza di sinistra. È giusto e normale che nel clima ecumenico che viviamo l’Osservatore Romano dia spazio anche alle voci di cristiani di confessioni diverse dalla cattolica.

 








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20 commenti

  • giuseppe marson ha detto:

    Se gli articolisti leggero questo commento ricorderei loro che il Bene Assoluto esiste, si chiama Cristo.
    S. Paolo diceva ” La realtà invece è Cristo”.
    I manichei sembrano proprio loro in quanto l’attuale politica americana di Trump , e del defenestato Bannon sembrano essere per loro il male assoluto, anche esso esiste putroppo e non è una proiezione della nostra mente, come sostiene il superiore dei Gesuiti.
    Contrariamente a quanto asseriscono Spadaro e Figueroa Il Papa fa politica, soprattutto se un politico non gli piace ( es. Trump ) si esprime chiaramente e a volte indebitamente per favorire la soluzione politica a lui più gradita.
    Questo articolo è la prova più evidente di come stia facendo politica in modo attivo.
    Non ho simpatie per Trump, ma perchè questo articolo non è stato fatto sotto il ” regno” di Obama?
    A proposito del dramma epocale dei migranti che dire delle dichiarazioni demagogiche ( prive di sano realismo cristiano) di Galantino?
    Altra domanda, ma quella di Galantino, nonostante la parziale correzione di Parolin è la posizione dei nostri Vescovi?
    Ultima domanda nel caso dei Dubia su A.L. il Papa, verso i preziosi Cardinali per la S. Chiesa che li hanno posti, e verso una parte sempre più consistente del popolo di Dio che li sostiene,sta costruendo ponti e abbattendo muri o sta abbattendo ponti e costruendo muri?

  • Iginio ha detto:

    Caro dottor Tosatti,
    l’articolo di Spadaro e Figueroa può essere tranquillamente demolito a partire dagli enunciati e dai contenuti.
    1. Non so perché da anni “Civiltà Cattolica” si diverta a usare il concetto di “apocalittico” in termini spregiativi, per criticare qualcuno non in linea con la visione progressista. L’Apocalisse è un libro sacro o no? Perché criticare l’antropologia materialista dominante nel mondo occidentale sarebbe “apocalittico” e invece incitare alla “lotta” contro il “potere” non lo è?
    2. Nel testo si distinguono abbastanza le parti di Spadaro – laddove si tenta di fare una ricostruzione accademica – e quelle dell’argentino, tutte emotive incitanti alla critica dei cattivoni reazionari integralisti schierati con le “classi dominanti”. Patetico. Nessun tentativo, invece, di comprendere la genuina spiritualità di tanti cristiani nordamericani che cercano di mettere in pratica ciò in cui credono: ossia che Gesù è il Salvatore e ci ama.
    3. Le lagne contro il “potere” e sul fatto che il Regno di Dio sarebbe un “concetto escatologico” cozzano con: da un lato in Sudamerica c’è sempre stato un cattolicesimo controllato dalle autorità politiche, dal giurisdizionalismo spagnolo in poi, con un marcato sentimento antiromano; dall’altro lato le sparate della Teologia della Liberazione, tanto buona e tanto bella, erano proprio per l’attuazione del Regno di Dio in terra, visto come una sorta di Eden o paese di cuccagna; sorvoliamo sulla ricerca del potere mostrata dall’attuale pontificato all’interno della Chiesa; infine, triste a dirsi, smentiscono decenni in cui i gesuiti coltivavano la spiritualità di Cristo Re a cui venivano consacrate le nazioni.
    4. i gesuiti farebbero meglio a pensare al modo indegno in cui trattarono il loro confratello americano padre John Ardon.

  • Acchiappaladri ha detto:

    @wp_7512482
    magistrale! fra lei e il dr. Magister è una lotta dura … Coppi e Bartali … 😉

  • nat ha detto:

    Un vecchio parroco sudamericano che aveva aderito alla teologia della liberazione qualche tempo fa così commentava: “La gente ci chiedeva processioni, noi organizzavano manifestazioni e cortei”.
    La teologia del popolo?!
    Poi si scandalizzano perché el pueblo aderisce alle chiese evangeliche.

  • Antonio Radeghieri ha detto:

    No, è stata cambiata.
    Ora è:
    “finché AL non vi separi.”

  • Mary ha detto:

    Qualcuno di voi sa se l’attuale formula nel matrimonio cattolico è la stessa di sempre:….”.finche morte non vi separi…..” o è stata sostituita in questi ultimi tempi?

    • Francesco ha detto:

      @Mary
      Leggi e vedi se qualcosina è cambiata

      ” RITO DEL MATRIMONIO

      MANIFESTAZIONE DEL CONSENSO

      Prima forma

      Lo sposo si rivolge alla sposa con queste parole:

      Io N., accolgo te, N., come mia sposa.

      Con la grazia di Cristo

      Prometto di esserti fedele sempre,

      nella gioia e nel dolore,

      nella salute e nella malattia,

      e di amarti e onorarti

      tutti i giorni della mia vita.

      La sposa si rivolge allo sposo con queste parole:

      Io N., accolgo te, N., come mio sposo.

      Con la grazia di Cristo

      Prometto di esserti fedele sempre,

      nella gioia e nel dolore,

      nella salute e nella malattia,

      e di amarti e onorarti

      tutti i giorni della mia vita.

      Seconda forma

      Sposo: N., vuoi unire la tua vita alla mia,

      nel Signore che ci ha creati e redenti?

      Sposa: Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.

      N., vuoi unire la tua vita alla mia,

      nel Signore che ci ha creati e redenti?

      Sposo: Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.

      Insieme: Noi promettiamo di amarci fedelmente,

      nella gioia e nel dolore,

      nella salute e nella malattia,

      e di amarti e onorarti

      tutti i giorni della mia vita.
      http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=10071

      Sembra che “Finché morte non vi separi” sia andata in pensione.

      • Mary ha detto:

        Grazie Francesco. Mi sembrava un controsenso che ci fosse ancora quella frase dopo l’uscita dell’A.L.

  • Giov ha detto:

    Il saluto di Benedetto a Meisner: “Il Signore non abbandona la Chiesa, anche quando la barca è piena d’acqua e sta per capovolgersi”.
    E poi dieci righe sull’Adorazione Eucaristica.
    http://www.kath.net/news/60294

    Questo sant’uomo non smette di mandare messaggi appena può…

  • Bartimeo ha detto:

    Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra 😇 (come San Disma il buon ladrone) e le capre alla sinistra 😈 (come Gesta, il cattivo ladrone quello che disse “Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!” ovvero uno che a- insegnava il mestiere a Dio; b- pensava solo alla salvezza del corpo).

    Ecco spero di non essere mai così abbastanza di sinistra da finire tra le capre. “Gesù dal tuo Regno, ricordati di me, povero peccatore”. 😊

  • Sabino ha detto:

    L’articolo e’ diretto principalmente contro i cristiani evangelici che, al di fuori dalle tradizionali chiese protestanti, hanno avuto una fortissima espansione in America settentrionale, e anche in quella centrale e in Brasile, in questi ultimi a scapito delle locali chiese cattoliche, ove si è’ sentita forte la negativa influenza della teologia della liberazione. Naturalmente il bersaglio e’ anche costituito dai cattolici definiti integralisti, rei di avere trovato alleanza con gli evangelici nella difesa di quei principi che sotto i precedenti pontefici erano considerati non negoziabili e che invece dagli articolisti sono implicitamente ritenuti divisivi e quindi da non perseguire nell’ambito della politica. Questo ecumenismo fondato su obbiettivi particolari viene addirittura definito ecumenismo di odio perche’ diretto soprattutto contro chi non condivide quei principi, affermazione gravissima perche’ pretende di giudicare le intenzioni, tra l’altro omettendo qualunque disamina degli atteggiamenti concreti.
    Anche a prescindere da queste semplici osservazioni, gli articolisti, e tutto l’ambiente che condivide le loro posizioni, non si rendono conto che tutte le chiese locali, cattoliche e protestanti, che si sono arrese alla mentalita’ di questo mondo, sono praticamente moribonde e comunque sulla via dell’estinzione. Certo i preparativi dei funerali sono fastosi e solenni da parte delle potenze mondane, ma sempre di funerali si tratta.

    • Nemo ha detto:

      …. e rei, soprattutto, di aver determinato la vittoria di Trump.
      Tutte le organizzazioni pro-life americane, di qualsiasi appartenenza religiosa, hanno scelto Trump, contro una Clinton che si era spinta fino a promettere quello che chiamava “half-birth abortion”.
      Indipendentemente dalle simpatie, legittime, di ciascuno sembra che molti non abbiano ancora digerito la vittoria del ‘the Donald’.
      .

  • gabriele ha detto:

    Un passo dell’articolo di manfredini su riscossa cristiana, che commenta l’intervista di Luciano Moia al teologo don Antonio Autieri: per il teologo, chi, dopo il divorzio, rimane fedele al coniuge legittimo, fa una scelta che “mah, va comunque rispettata” (bontà sua…)

    da https://www.riscossacristiana.it/cattivi-bidelli-luciano-moia-c-di-marco-manfredini/

    “Moia chiede dove stia esattamente questa svolta morale (di Amoris Laetitia)
    AA: Per esempio quando riconosce che la privazione dell’intimità coniugale imposta dalla Chiesa per una colpa spesso non sentita da coloro a cui è indirizzata, può essere motivo di tensione e di logoramento, e quindi può danneggiare il nuovo legame (AL 297, nota 329). Di fatto il Papa riconosce che non c’è alcun motivo per cui questa seconda unione non debba essere piena. Questo è un punto di svolta molto importante.
    Coloro che invece decidono di rimanere “fedeli” al precedente matrimonio come sacramento?
    AA: Fedeli per sempre? Ma, sono scelte di vita che vanno comunque rispettate. Un po’ come quelle delle persone vedove che decidono di non avere più nuove relazioni […].
    L’unico, legittimo e vivente coniuge relegato al rango di defunto? Non credevo ai miei occhi, ma alla settima lettura della risposta le parole erano sempre le stesse, e mi sono dovuto arrendere.
    Se volessimo tradurre questa risposta che travalica i limiti della beffa, verrebbe qualcosa del tipo:
    C’è ancora qualcuno che rimane fedele? Ma non scherziamo! Per sempre poi, questa fa proprio ridere. Se c’è ancora qualche avanzo di fedele tridentino che rispetta la vecchia dottrina peggio per lui, purtroppo non possiamo obbligarlo ad aggiornarsi”.

    • Giusy ha detto:

      moia….ma lo sai no dove scrive….su avvenire….con gennari tarquinio & c., cosa ti puoi aspettare? Quello è un fortini super ideologizzato cattocomunista e pure radicalchic….. bergogliOni sfegatati. Ogni articolo una nausea.

    • Paolo Pagliaro ha detto:

      Grazie Gabriele,
      non pensavo Avvenire potesse scendere tanto in basso.
      Se questa è l’impostazione della pastorale dei vescovi italiani, possiamo aspettarci lo stesso successo conseguito dagli anglicani: il dimezzamento dei fedeli ogni 5 anni. Però hanno l’applauso dei giornaloni e, temo, è questo che gli preme.

  • Nemo ha detto:

    Ho letto questo articolo, in inglese, su Rorate caeli giovedì 13 e ripreso da Civiltà Cattolica. Mentre lo scorrevo mi veniva in mente quanto ascoltato domenica 9 luglio durante l’ora di religione su Rai uno, trasmissione condotta da Fabrizio Noli. Si è parlato solo ed esclusivamente del recente G20: economia, globalizzazione, sviluppo sostenibile, etc…; nessun accenno, seppur minimo, alla Dottrina Sociale della Chiesa (magari qualcuno se lo sarebbe anche aspettato, considerato il titolo della trasmissione). Alla fine, gli esiti dell’incontro di Amsterdam sono stati così riassunti da Alberto Bobbio, presente tra gli invitati:
    – il grande perdente del G20 è stato papa Francesco; “una delusione totale” per lui, ha detto il giornalista di Famiglia Cristiana;
    – il prossimo G20 si terrà in Argentina (decisione definita “uno schiaffo a Bergoglio”), in quell’Argentina del presidente Macrì, ultra-liberista, nella quale il papa sembra non voler tornare.
    E’ forse stato quel leggero senso di livore che mi è parso di scorgere durante la lettura, ma confesso che l’accostamento mi è venuto del tutto spontaneo.

  • Anna ha detto:

    Contro tutte le punte avvelenate e dardi infuocati ecco un potente rimedio:

    ” O Signore Nostro Gesù Cristo, io Ti riconosco per Re universale. Tutto ciò che che è stato creato, è stato fatto per Te. Esercita pure sopra di me tutti i Tuoi diritti.

    Io rinnovo le mie promesse battesimali rinunciando a Satana, alle sue pompe, alle sue opere e prometto di vivere da buon cristiano.

    O Santo Spirito, luce della Chiesa, faro dei cuori, sole delle menti, potenza di Dio, resta in mezzo a noi e guidaci verso le vette della santità.

    Aiuta i corrotti a convertirsi, gli ubriachi nello spirito a equilibrarsi, i disinteressati a rendersi conto dell’aldilà, i tiepidi ad incendiarsi d’Amore Divino, i superbi a morire all’orgoglio, gli umili a farsi santi.

    Innamora l’uomo della purezza, rendilo povero ed insegnagli l’orazione.

    Ad ogni suo grado scuotilo verso l’infinita perfezione, cosicché, fin da questa terra, innamorato sia della SS.ma Trinità.

    E Tu, col Padre, abbi pietà del Figlio, morto in croce, e per questo Suo Amore misericordioso, fa che ogni ozioso si risvegli all’aurora del giorno della vita.”

    Amen

    Madre Provvidenza