HUMANAE VITAE. VOCI SU UNA COMMISSIONE DI STUDIO VATICANA PER ESAMINARE L’ENCICICLICA DI PAOLO VI.

11 Maggio 2017 Pubblicato da

In Vaticano indiscrezioni di buona fonte fanno filtrare che il Pontefice sarebbe sul punto di nominare – o avrebbe addirittura già formato – una commissione segreta per esaminare ed eventualmente studiare modifiche alla posizione della Chiesa in tema di contraccezione, così come è stata fissata nel 1968 da Paolo VI nell’enciclica Humanae Vitae. Fu quello l’ultimo documento del genere firmato da papa Montini, e era la formalizzazione di quanto il Concilio Vaticano II aveva elaborato su questo tema.

Non abbiamo avuto finora conferme ufficiali dell’esistenza e della composizione di questo organismo; ma un richiesta di conferma, o di smentita, avanzata presso le sedi competenti finora non ha avuto risposta. Il che potrebbe costituire in sé un segnale. Nel senso che se la notizia fosse totalmente infondata non ci vorrebbe molto per dirlo. Su chi potrebbe essere coinvolto ci sono solo ipotesi; forse mons. Vincenzo Paglia, posto di recente a capo di ciò che riguarda questo genere di attività, forse il rettore dell’Università Cattolica di Buenos Aires, grande “spalla” teologica del pontificato. Ma sono solo supposizioni.

La Humanae Vitae fu pubblicata il 25 luglio 1968. Sulla base dell’Humanae Vitae Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno basato il loro insegnamento in tema di dottrina matrimoniale.

Il documento montiniano, che fu accolto da molte polemiche e discussioni, ribadì l’unione inscindibile tra il significato unitivo e quello procreativo dell’atto coniugale; e soprattutto, contro le aspettative di molti, dichiarò che erano illeciti i mezzi chimici e meccanici di contraccezione, condannò l’aborto e la sterilizzazione e approvò i sistemi di pianificazione familiare basati sul sistemi riconoscimento dei periodi fertili.

Una commissione di studio creata per aiutare il Papa da un punto di vista tecnico era a quanto sembra a favore della “pillola cattolica” (come venne soprannominata); ma anche all’interno della commissione il parere non fu uniforme, e una parte degli specialisti ritenne che l’utilizzo degli anticoncezionali andasse a violare la legge morale, poiché usandoli la coppia scindeva la dimensione unitiva da quella procreativa. Paolo VI appoggiò questa posizione, e infatti scrisse.

“Richiamando gli uomini all’osservanza delle norme della legge naturale, interpretata dalla sua costante dottrina, la Chiesa insegna che qualsiasi atto matrimoniale deve rimanere aperto alla trasmissione della vita. […] In conformità con questi principi fondamentali della visione umana e cristiana sul matrimonio, dobbiamo ancora una volta dichiarare che è assolutamente da escludere, come via lecita per la regolazione delle nascite, l’interruzione diretta del processo generativo già iniziato, e soprattutto l’aborto diretto, anche se procurato per ragioni terapeutiche. È parimenti da condannare, come il magistero della Chiesa ha più volte dichiarato, la sterilizzazione diretta, sia perpetua che temporanea, tanto dell’uomo che della donna. È altresì esclusa ogni azione che, o in previsione dell’atto coniugale, o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione”.

Nello stesso documento Paolo VI chiamava i coniugi all’esercizio della paternità responsabile, da esercitare “In rapporto alle condizioni fisiche, economiche, psicologiche e sociali” delle coppie. In una celebra intervista a Jean Guitton Paolo VI spiegò che “La Chiesa di Cristo, che noi rappresentiamo su questa terra, se cessasse di subordinare il piacere all’amore e l’amore alla procreazione, favorirebbe una snaturazione erotica dell’umanità, che avrebbe per legge soltanto il piacere”.


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70 commenti

  • George ha detto:

    Laudetur Iesus Christus
    This page is administered by a group of diocesan priests who share mutual concerns, and undertook this initiative in search of coherent responses to the most pressing issues for members of the Church today.

    https://en.denzingerbergoglio.com/2016/01/13/words-fail-us/

  • Mari ha detto:

    Voglio lasciare anch’io la mia opinione: sono nata negli anni ’60 in una piccola comunità che, a quei tempi, vedeva una assidua presenza alla messa domenicale ; alcuni miei coscritti erano gli ultimi rampolli di famiglie di 5-7-8-9 figli , ma da quegli anni in poi sistematicamente i figli per nucleo si ridussero a 2/3 ( i figli unici erano ancora un’eccezione ).
    E’ vero che il Papa aveva riaffermato l’insegnamento di sempre della Chiesa … ma c’era già un sacerdote, l’ho saputo solo recentemente, che toglieva gli scrupoli agli sposini “In certi casi viene prima il bene della famiglia piuttosto che ubbidire a Dio” e, a giudicare dagli sviluppi demografici in Italia non era l’unico: e le belle conseguenze le abbiamo sotto gli occhi.
    Anni addietro mi chiedevo : ma sono diventati tutti così bravi con i metodi naturali? Eppure mi sembrava di aver capito che questi non sarebbero stati comunque leciti se impiegati con scopi egoistici, ma solo per gravi motivi.
    Che tutti, ma proprio tutti, fossero in condizioni così critiche da non poter andare al di là del terzo… sinceramente non mi sembrava verosimile.
    Era la Chiesa che, nel suo interno, stava cambiando: ciò che era stato vero fino a qualche anno prima, non lo era più; i preti dovevano smetterla di ergersi a giudici di ciò che accadeva nella camera da letto degli sposi… anzi certi, come detto sopra, legittimavano un concetto di “procreazione responsabile” che finiva con l’omologare i devoti cattolici alla prassi che chi non osservava i precetti della Chiesa praticava da tempo (pratiche e mezzi anticoncezionali sono sempre esistiti) .
    Adesso quegli stessi piangono su una comunità “sempre più vecchia”, la scuola rischia di chiudere, abbiamo posta e dottore a singhiozzo, il parroco gira come una trottola su quattro parrocchie …
    Sono sempre più convinta che se il Signore della vita ci aveva dato precise indicazioni attraverso gli insegnamenti quasi bimillenari della Chiesa , lo aveva fatto per il nostro bene, e che probabilmente se ciò che appare “bene” a noi non è approvato da lui (anche se a noi, lì per lì, sembra la soluzione migliore ) i motivi ci sono …
    Che Dio abbia pietà di quei confessori che sono stati “di manica larga” quanto alle assoluzioni per “certi peccati”; Padre Pio diceva che, giunti davanti a Dio, avrebbero dovuto rispondere del Sangue di Cristo.
    Adesso la Chiesa si adeguerà anche ufficialmente a questo andazzo? Molto lo lascia temere.
    Domani ricordiamoci di pregare la Regina della Famiglia che tanti anni fa, a Ghiaie di Bonate, aveva avvertito dei rischi che correva la famiglia… ma è stata ignorata e ora tutti ne paghiamo le conseguenze.

  • flora ha detto:

    Siamo veramente alla frutta! O forse al caffè amaro, o magari corretto alla stricnina. Il mio nipotino tra pochi giorni farà la sua Prima Comunione. Dovendo scrivere un pensiero su Gesù voleva scrivere che “amiamo Gesù se amiamo papa Francesco”. Per spiegare il significato della Messa ha stranamente strecciato questo discorsetto:”Per esempio un mussulmano può essere più buono di uno che va a messa e uno che va a messa può essere più cattivo”. Ecco, amici miei. E ci raccontiamo il perché siamo così ignoranti da non comprendere la massa di eresie che sta partorendo questo pontificato? Malgrado il cammino di fede che gli facciamo fare in famiglia la messa, il rosario e le riflessioni che di solito si fanno in famiglia, ora per lui vale quello che ascolta dalla catechista, forse perché lì è insieme ai suoi coetanei. Senza parlare poi della piaga degli insegnanti di religione nelle scuole. È più facile che lì si parli di induismo o islam che di Cristo! Cos’altro aggiungere? C’è una sorta di okkupazione degli spazi sociali, politici, scolastici, morali e quindi mentali di fronte a cui in qualche piccola, rara realtà familiare che ancora sopravvive al disastro, resta solo la preghiera del santo rosario e la certezza che alla fine il Cuore Immacolato di Maria comunque trionferà! Nostra Signora di Fatima prega per noi. E voi, beati pastorelli Giacinta e Francesco pregate perché resti puro il cuore dei nostri piccoli!

    • Enza ha detto:

      Questa oscenità Cara Flora dura da tempo, purtroppo! Un chierichetto in una messa celebrata dal Papa aveva le mani giunte come giusto che sia, perché il chierichetto rappresenta un po’ l’angioletto sull’altare che serve Gesù nell’eucaristia. È cosa ha detto a questo chierichetto Papa Francesco dandogli uno schiaffetto sulle mani? Ragazzino, ti si sono incollate le mani forse?
      Non dico altro

    • Catholicus ha detto:

      Mi associo di tutto cuore, ho anch’io una nipotina, che a settembre andrà il 1^ elementare (non primaria, per carità) : le ho regalato il corso completo di “dottrina Cristiana”, volumetti 1,2,3,4,5 e l’altro “Alla scuola di Gesù”, edizioni Sodalitium. spero tanto che la catechista non glie li confischi, altrimenti mi sentirà, sciagurate catechiste !

  • Enza ha detto:

    https://www.youtube.com/watch?v=oa24KCUcdhM
    CONSIGLIO DI ASCOLTARE QUESTA 5a PARTE DOVE DON LUCA E’ CHIARISSIMO SUL PECCATO E SULLA PUNIZIONE DI DIO. NON PERDETELO!
    BUONA GIORNATA A TUTTI VOI AMICI DI QUESTO BLOG!

  • Adriana ha detto:

    Finora si sono usate le minacce e qualche kalashnikov.
    Ora cominciano le armi pesanti, senza più insinuazioni ma attacchi diretti a Papi (prima ipocritamente santificati e guadagnare favore popolare) e alle opere più importanti del loro magistero. Mia mamma, persona semplice d’altri tempi, ogni volta che volevo fare la comunione mi chiedeva se mi ero confessata prima e, nel caso di qualche dimenticanza, piuttosto di rimandare. A tal proposito mi raccontava sempre la storia di una bimba che non aveva confessato tutti i peccati e che al momento della comunione l’ostia consacrata prese fuoco nella sua bocca. Adesso direbbero che sono metodi educativi del terrore, che fanno crescere i figli con complessi di paura e di inferiorità, ecc. Io vi assicuro che sono cresciuta in modo assolutamente normale, circondata da amici, ho sempre frequentato la scuola con ottimi voti e senza paturnie, ho frequentato l’oratorio e il catechismo fino 13-14 anni perché mi divertivo, poi ha smesso per gli impegni scolastici che mi impegnavano di più. La storia che mi raccontava la mamma non l’ho mai dimenticata, non per paura, ma perché mi aiutava a fare un buon esame di coscienza.

  • Mary ha detto:

    Scusa Paolo Giuseppe, che avrebbe dovuto dire il pur venerabile Paolo VI che secondo te, ha mal compreso il rapporto di coppia nel matrimonio? hai un’alternativa migliore?

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      Cara Mary,
      certo che ho una alternativa migliore.
      Il punto è la procreazione responsabile che naturalmente è un concetto soggettivo. Ogni coppia con sincerità, senza false giustificazioni o chiusure di comodo, deve valutare le proprie possibilità di apertura alla vita e procreare di conseguenza.
      Perchè rimane in piedi l’insormontabile problema logico: se ho 5 figli devo fare il sesto? E se 6…7…8…figli devo fare il nono? ecc, ecc. e se devo prendere alla lettera “Humanae vitae” devo SEMPRE essere aperto alla vita. Mi pare che un sano e onesto buon senso non guasti.

      • Mary ha detto:

        Paolo Giuseppe, non hai specificato, lo farò io:
        o usi metodi naturali, non so la percentuale di successo ma credo alta, o ti astieni o usi anticoncezionali.
        I primi due sono ammessi dalla Chiesa, l’ultimo è peccato grave.
        Tieni presente che Dio chiederà conto dei figli rifiutati con questo metodo, o tanto peggio con l’aborto.
        Dimenticavo la cosa più importante: i figli sono una Grazia che Dio concede, non un peso.

        • Paolo Giuseppe ha detto:

          Cara Mary,
          Dio mi chiederà conto del fatto che ho avuto due figli e oggi, a distanza di anni, mi rendo conto che c’era spazio per il terzo e forse anche per il quarto; forse ho peccato di egoismo. Questa è la sostanza.
          Circa i metodi, davanti a Dio e alla mia coscienza sono tranquillo anche se a volte ho usato metodi anticoncezionali ed è ben altro ciò di cui eventualmente mi devo pentire.
          Per il resto, metodi naturali ecc., mi fermo qui perchè sarebbe troppo lungo enucleare con completezza tutti gli argomenti.
          Voglio però aggiungere un’ultima cosa.
          Santa Madre Chiesa pensa forse che la vita di due coniugi trascorra 24 ore su 24, a letto, calendario alla mano in attesa del momento adatto per la copula?
          Il lavoro, i malanni, i figli da accudire, la casa, a volte i genitori anziani, gli impegni nel sociale e tutto il resto, restringono e di molto la possibilità di stare “in intimità” nell’arco di un mese, mentre sono numerose le serate in cui ci si addormenta sul divano con la libido rasa al suolo.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Dimentichiamo per un attimo le discussioni intorno all’attuale papato. Stiamo sul pezzo, come si suol dire.
    A suo tempo feci infiniti dibattiti sulla “Humanae vitae” e ancora oggi, benchè il tema per me sia ridotto a pura accademia, sono arciconvinto che il pur venerabile Paolo VI abbia mal compreso il rapporto di coppia nel matrimonio. L’affermare che “la Chiesa insegna che qualsiasi atto matrimoniale deve rimanere aperto alla trasmissione della vita” significa essere fuori dal mondo perchè o i coniugi praticano la castità, e questo rischia di distruggere il rapporto di coppia, oppure mettono al mondo 10-20-50… figli.
    Chi è coniugato e ama il proprio coniuge sa bene l’importanza unitiva della sessualità. Da sempre ho l’impressione che almeno una parte della gerarchia abbia problemi a porgersi con serenità davanti alla sessualità coniugale: cari amici preti, non è che l’atto sessuale sia una “maialata” e si riscatti solo se è procreativo.
    In seno alla Chiesa deve passare il concetto che tra due coniugi che si amano, l’atto sessuale è già un valore di per sè.

    • Antonio Radeghieri ha detto:

      @Paolo Giuseppe
      Sto sul pezzo.
      Fino al 2013
      Humanae Vitae
      veniva letta alla luce del Vangelo,
      ora viene letta alla luce di Amoris Laetitia.

      • Antonio Radeghieri ha detto:

        Addirittura
        persino il Vangelo
        va letto alla luce
        di Amoris Laetitia.
        Siamo alla frutta.

  • Mario ha detto:

    Si può parlare di tutto, certo, ed è vero che oggi la maggior parte della gente è ignorante sulle Scritture e sul Catechismo, ma lo è proprio perché è disinteressata, semplicemente indifferente. In questi ultimi cinquant’anni innanzitutto si è dissolto quell’humus familiare per cui ogni momento della giornata, dalla sveglia in poi, era adatto a richiamarsi a Dio e ai suoi insegnamenti ed è evidente che non si può far affidamento al breve periodo catechistico o all’ora di religione per diffondere e radicare il messaggio cristiano. E poi la società ha subito una profonda rivoluzione antropologica conseguenza diretta dell’esser riusciti a sciogliere l’atavico nesso che lega il piacere sessuale alla riproduzione.
    Si parla di indissolubilità del matrimonio, ma quanti sono coloro che permangono in quest’ottica al primo stormir di foglie? E poi, quanti sono quelli che si sposano in chiesa, consapevoli dell’aspetto sacramentale e ciò che comporta?
    L’argomento di questa discussione è la notizia dell’eventuale nomina di una commissione segreta o meno per esaminare ed eventualmente studiare modifiche alla posizione della Chiesa in tema di contraccezione. La contraccezione fa parte della sfera più ampia che il Magistero dedica alla sessualità umana. Paolo VI scrisse: «… È altresì esclusa ogni azione che, o in previsione dell’atto coniugale, o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione». Come si fa a parlare oggi di castità prematrimoniale o di escludere ogni azione che impedisca la procreazione, anche solo considerando che normalmente chi si sposa lo fa a 30 / 35 anni?

    • Enza ha detto:

      Mario, come diceva Benedetto, tutto oggi è relativo e c’è il pericolo della dittatura ideologica, proprio come sta avvenendo. Siccome Benedetto è un profeta, l’hanno fatto fuori

    • Luciano ha detto:

      “Come si fa a parlare oggi di castità prematrimoniale o di escludere ogni azione che impedisca la procreazione, anche solo considerando che normalmente chi si sposa lo fa a 30 / 35 anni?”

      Eh, bella domanda.

      Penso che questo comunque sia tenuto in conto dal Padreterno, nel senso che, se compiere rapporti prematrimoniali è oggettivamente peccato grave, non può NON essere una pesante attenuante il fatto che oggi ci si arrivi a sposare a quell’età (anche perché se oggi un ragazzo dice ad una ragazza che vuole arrivare vergine al Matrimonio -e la Chiesa per vergine non intende solo senza i rapporti propri dei coniugi, ma senza nemmeno rapporti orali e toccamenti, poichè tutto ciò che porta all’orgasmo è peccato grave se non nel Matrimonio e senza escludere i fini procreativi- nel 99,99% dei casi la relazione finisce subito) e che quindi i giovani si trovino nella situazione del tutto INNATURALE, mai vista nella storia umana, di dover rimanere vergini fino a quasi 40 anni per non peccare.

      Perciò penso che questi peccati, oggi, sebbene oggettivamente gravi come sempre, siano meno imputabili a chi li commette di quanto lo sarebbero se commessi in una società a misura di cattolico come quella medievale.

      Li in effetti la castità durava pochi anni durante l’adolescenza, e a 20 anni si era già padri, perciò è evidente che una trasgressione sessuale in quell’epoca fosse spiritualmente molto più grave per chi la commettesse.

      • Enza ha detto:

        Madre mia Luciano come sei logorroico (senza offesa), ma lo dico perché parli di Dio come se fosse un essere puramente umano, mentre invece le cose dette 2000 anni fa sono, e saranno sempre attuali.
        Mi piacerebbe farti conoscere coppie che hanno fatto, per fede, un cammino di castità, e non parlo solo per i rapporti completi, ma rispettando il proprio corpo perché tempio dello Spirito Santo. Un mio amico infatti si sposerà il 24 giugno, ma Lei con tutto il diritto e l’orgoglio potrà portare l’abito bianco, certa che se anche avrà dei problemi di tipo sessuale o altra natura, suo marito la saprà capire e custodire, perché veramente questa coppia è più legata a Dio è al suo volere piuttosto che al sesso. Se ci fosse una diversa educazione sessuale e con più Amore verso Gesù e Maria, molti matrimoni si salverebbero. C’è un’idolatria grande del sesso, anche grazie ad una società ormai scristianizzata e ignorante partendo dalle famiglie. Ciao

        • Luciano ha detto:

          “Madre mia Luciano come sei logorroico (senza offesa), ma lo dico perché parli di Dio come se fosse un essere puramente umano, mentre invece le cose dette 2000 anni fa sono, e saranno sempre attuali.”

          E dove l’avrei negato, di grazia? Ho affermato che i rapporti prematrimoniali sono peccato oggettivamente grave tanto oggi quanto nel 1617.

          L’unica cosa che può cambiare col tempo e con le ere non è la Legge di Dio, ma l’imputazione di determinati peccati, che possono essere più facilmente veniali o mortali.

          A mio avviso il fatto che oggi molti giovani non possano sposarsi prima di una certa età (cioè 15 o anche 20 anni dopo l’età media di un tempo, a Firenze per dire l’età media degli sposi maschi del 2015 è stata 39 anni!) è sicuramente una attenuante al loro peccato, perché non è nè sarà mai naturale vivere vergini fino a 40 anni.

          In caso contrario dovremmo pensare che ogni giovane che muore anzitempo (cioè che non fa in tempo a diventare anziano e a pentirsi dei peccati di gioventù) vada all’inferno, e non lo credo.

        • Luciano ha detto:

          Le faccio notare poi che lei ha scritto 17 righe di commento e io 22, vale a dire che ho scritto solo cinque righe più di lei nel commento che lei definisce “logorroico”.

          Se non riesce a mantenere l’attenzione per 22 misere righe, cara Enza, non sono io ad essere logorroico, è lei ad avere problemi di concentrazione.

          Senza offesa eh.

          • Enza ha detto:

            Luciano non è logorroico per il numero di righe scritte ….. capisce cosa voglio dire?

          • Q.B. ha detto:

            Dunque… logorrea, peccatto oggettivo ma attenuazione dell’imputabilità soggettiva, innalzamento dell’età dei matrimoni, verginità a 40 anni…

            Luciano, non è che questo nick sia l’ennesima variante di marcus vega orfano di uccr?

            La prego, sia sportivo e se ho indovinato lo ammetta. Non è una questione realmente importante, tuttaltro, ma oramai è diventato quasi uno sport: scopri-dove-si-nasconde-marcus-vega. 🙂

          • Enza ha detto:

            😂😂😂😂😂😂😂😂

          • Luciano ha detto:

            Salve Q.B.

            No, mi chiamo Luciano e sinceramente ignoro chi sia questo “Marcus Vega”.

          • Luciano ha detto:

            “Luciano non è logorroico per il numero di righe scritte ….. capisce cosa voglio dire?”

            A dire il vero no…. Ma sarà un limite mio.

        • Luciano ha detto:

          Da qui http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/519154/Matrimoni-cresce-l-eta-media-gli-uomini-si-sposano-a-40-anni

          “FIRENZE – Aumenta a Firenze l’età media degli uomini e delle donne che si uniscono in matrimonio. E’ quanto emerso dalle statistiche del Comune di Firenze, presentate in occasione della conferenza stampa di Tutto Sposi, la fiera dedicata agli atelier di organizzazione matrimoni, che si terrà dal 18 ottobre al 1 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze.
          Nello specifico, dal 1990 al 2015 l’età media di chi si sposa è cresciuta di quasi 10 anni. Nel 2015 il fatidico ‘Sì’ arriva per gli uomini alla soglia dei 40 anni (39,7), per le donne a quasi 37 (36,7), mentre nel 1990 le femmine si sposavano a 27,8 e i maschi a 30,5 anni.”

  • Maria Cristina ha detto:

    Dopo le esternazioni di padre Sosa sulla mancanza di registratore ai tempi di Gesù ecco qui quelle del gaio padre James Martin , gesuita:
    “Una certa parte dell’umanità è gay. Anche una certa parte dei santi poteva esserlo. Potresti essere sorpreso quando in Paradiso verrai salutato da uomini e donne Lgbt”

    Che dire? Povero Sant’Ignazio di Loyola se avesse potuto preveder i disastri che avrebbero combinato in futuro certi gesuiti invece di fondare la Compagnia si sarebbe fatto eremita nel deserto!

  • Q.B. ha detto:

    “… la stessa massa dei fedeli è ignorante sulle Scritture e sul Catechismo…».

    Vogliamo parlare di come da cinquant’anni a questa parte il catechismo dei comunicandi é stato ridotto a un corso di disegno e bricolage intervallato da stucchevoli canzoncine demenziali?

  • Mario ha detto:

    «Ciò è possibile perché sia la maggioranza del clero è corrotta, quindi pronta ai cambiamenti ereticali, ma soprattutto ignorante delle Scritture e del Catechismo, e perché la stessa massa dei fedeli è ignorante sulle Scritture e sul Catechismo…».
    E come potrebbe non essere così se la quasi totalità dei cattolici si dichiara tale soltanto perché è stata battezzata dopo la nascita e ha frequentato a 8/9 anni un po’ di catechismo per partecipare alla prima comunione per poi già da ragazzini allontanarsi del tutto da ogni riferimento religioso?

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Se vuoi avere “comprensione” da parte del tuo interlocutore devi comunicare con “affinità” e sulla “realtà” del tuo interlocutore. Quanto scritto fa parte della tecnica della “comunicazione” che si insegna in Scientology.
    Questo papa e tanti del clero usano questa tecnica, poiché conoscono l’anatomia della mente umana.
    Si vestono da angeli ispirati dallo Spirito Santo e dicono ai fedeli con molta affinità e amore ciò che i fedeli si vogliono sentire dire. Pure perché i fedeli già sono nella condizione psichica di ricevere la buona novella bergogliana. Essi già credono alla “misericordia” spacciata come proveniente da Dio : quindi, non più inferno, non più fedeltà reciproca tra i coniugi, pillola abortiva e magari aborto, Eucaristia ai divorziati che si amano, che sono fedeli tra di loro, eccetera, tanto c’è un “dio”, morto per riscattarci dei nostri peccati. Salvo poi trovare un “eretico” – uno dei tanti – molto acclamato in tutti i circoli clericali progressisti, come padre Alberto Maggi, fondatore di un circolo di studi biblici in quel di Montefano di Macerata, che dichiara che Cristo non è morto per i nostri peccati, poiché il Padre non lo avrebbe mandato nel mondo a fare una fine simile, quando invece il Cristo è morto perché danneggiava gli interessi economici dei sacerdoti del tempio… Quindi, nessun fatto soprannaturale, ma semplicemente politico quello che è dietro alla morte del Cristo.
    Con un Macron in Francia, che dichiara che egli cercherà di realizzare l’Illuminismo, è stato fatto un ulteriore passo avanti da parte delle logge angloamericane verso la nuova era mondialista, il Nuovo Eone di Aleister Crowley per l’esaltazione della “materia” con l’ideologia del sesso, con cui è fatto l’Uomo…
    Ciò è possibile perché sia la maggioranza del clero è corrotta, quindi pronta ai cambiamenti ereticali, ma soprattutto ignorante delle Scritture e del Catechismo, e perché la stessa massa dei fedeli è ignorante sulle Scritture e sul Catechismo. Oltre alla predisposizione ad accettare la via larga e lastricata verso l’inferno che il clero corrotto ed eretico “illumina” come “regno dei cieli”.
    Per fortuna abbiamo ancora sacerdoti integerrimi, dogmatici e combattivi, insieme a fedeli “reali fedeli”, alcuni dei quali scrivono su questo blog. Che dimostrano che venderanno cara la pelle per fermare l’avvento dell’Anticristo.

  • Mary ha detto:

    Io sonio sempre più convinta che se uno perde la fede, significa che non l’ha mai avuta nemmeno prima.
    Il Signore non permette che si perda chi ad un certo punto, nella sua vita, è arrivato nel CUORE della vera fede; vedi tutti i Martiri nell’arco dei secoli, dà loro la forza per superare il martirio.
    Diversamente lascia la libertà anche di perdersi.

    • Enza ha detto:

      Mary
      Lutero aveva fede, molti eretici avevano fede….gente cresciuta in famiglie cattoliche e che magari hanno fatto i catechisti, ma che poi hanno trovato la facilità del guadagno oppure non hanno saputo accogliere una sofferenza. Come possiamo dire che se uno perde la fede non l’ha mai avuta? Quasi sicuramente non ha mai cercato di entrare nella Parola con umiltà, e così la fede non si è ingrandita. Poi pensiamo a quante voci contro la Chiesa, contro la vergine Maria, anche da parte di coloro che dovrebbero invece portare la devozione a Lei scambiandola per devozionismo. Quante anime si salverebbero se amassero di più Maria e andassero incontro a lei! Purtroppo ormai la teologia moderna scavalca Maria, dice che non c’è l’inferno, o se c’è è vuoto perché Dio è misericordioso …….
      Ascolta qui, è la quarta catechesi sulla Madonna di Fatima ciao 👋🏽

      https://youtu.be/_jW-Ap3Y1mM

      • Mary ha detto:

        Enza, guarda che Lutero è entrato in monastero per evitare la prigione per via di un omicidio commesso.
        La storica Angela Pellicciari, in un suo libro, afferma che non era nemmeno un bravo monaco e disprezzava alquanto sant Agostino patrono del suo stesso ordine.
        La rivoluziuone che ha scatenato, non è stata altro che lo sfogo del disordine interiore che lo tormentava da anni e che nonostante tutto, non è riuscito a placare, vista la fine che ha voluto fare per porne fine.

        • Enza ha detto:

          Mary di Lutero ogni storico dice la sua. So che è stato violentato psicologicamente, dal padre martoriato, è stato un ragazzo difficile, e le penitenze che lui faceva non erano altro che il riflesso delle penitenze a cui il padre lo sottoponeva. Poi per caso, o perché Dio ha voluto così, è andato a Roma e ha visto la sporcizia che c’era. Nulla di nuovo sotto il sole visto che i tempi sono sempre quelli nel Vaticano. Però diversamente da San Francesco che ha visto le stesse cose, indulgenze a parte, Francesco ha riformato la Chiesa, Lutero l’ha distrutta, ma è grazie a lui se un concilio di Trento poi è stato fatto contro le eresie, e tanto altro. Comunque la fede in Gesù Lutero ce l’aveva…. I danni che ha fatto è stato grazie alla sete di denaro, di potere, orgoglio e odio verso la Chiesa

          • Mary ha detto:

            E ti pare che uno che ha sete di denaro e potere abbia fede?
            Erasmo da Rotterdam gli ha dato lo spunto per la sua rivoluzione contro Roma altrimenti lui si sarebbe accodato pacificamente all’andazzo, ma ha realizzato che forse avrebbe avuto più successo con la ribellione, grazie al sostegno dei vari principi del nordEuropa del tempo.

      • Acchiappaladri ha detto:

        @Enza

        Carissima,
        sono convinto che anche Maometto avesse fede, anche l’assassino che ha tirato la molotov su quel camper di zingari ha una fede, anche un nichilista ha fede (nel nulla probabilmente).

        E’ un po’ come il concetto di “dio”, il concetto di “democrazia”, ecc.:
        tanti dicono di credere in “dio”, di amare la “democrazia”, ecc.
        E sono convinto che molti di loro siano sinceri quando dicono così.

        Dove casca l’asino è che la “fede” che ha Tizio, o la “fede” che ha Caio non è la Fede nella Rivelazione del Dio, unico e trino, creatore onnipotente, incarnato, morto e risorto per dare una possibilità di salvezza agli uomini, come esplicata dalla Tradizione Apostolica, che ha Sempronio.

        • Enza ha detto:

          @ acchiappaladri
          Com’è difficile per l’uomo seguire il vero Dio!!! Il peccato gli ha spappolato il cervello, ecco perché Gesù ci dice che ha un piccolo gregge, e San Pietro in una sua lettera dice che sono pochi quelli che si salvano….!
          E perché dice questo? Perché l’uomo senza Gesù non riconosce i suoi peccati e non sa chiedere perdono.
          Rispetto invece a chi ammazza, a chi fa del male, a chi vuole lo sterminio a tutti costi – Che sia una roulotte o altro -, beh quelli non hanno certo un Dio dentro di loro ma solo le tenebre, l’odio, Satana….. Per tornare a Lutero io credo invece che lui credesse in Gesù, quel Gesù che è venuto sulla terra, ma poi l’ha usato per i suoi scopi.
          Buona giornata!

  • stellina ha detto:

    Ciò che dispiace e talvolta angoscia è la sequela di adoratori senza testa di questo Pontefice.
    Non dico che non di debba amarlo.
    Ma soprannaturalmente. Cioè affidandolo a Dio alla Madre e ai Santi.
    Ma non si può accettare acriticamente ciò che dice e scrive.
    Solo gli ignoranti integrali del vangelo possono farlo.
    O quelli in malafede fede

  • Giuseppe ha detto:

    Dice Gesù: se un fratello sbaglia tu lo devi correggere, se non risavisce, cavoli suoi! Per converso, se tu che hai autorità, induci all’errore tuo fratello, chiederò conto a te!
    Ma questo ha ancora fede?
    O il N.O.M. è diventato il vero dio?

  • Sabinoo ha detto:

    Perché’ sta succedendo nella Chiesa questa follia autodistruttiva? Autodistruttiva, perché’ non si può’ dire seriamente a nessuno che quello che si è’ insegnato per 2000 anni, con il sostegno delle Scritture, improvvisamente non vale più. Ne’ serviranno gli artifici dei nuovi teologi che dicono che la Chiesa non ha competenza in materia morale per convincere i fedeli che non e’ successo niente. Rimane percio’ l’interrogativo iniziale al quale non possiamo pretendere di dare risposta perche’ i piani del Signore sono impercrutabili. Pero’ qualche ipotesi possiamo, con umilta’, formularla. Penso che di fronte ad una situazione come quella che stiamo vivendo, il Signore vuole intervenire in modo che si veda, anche visibilmente che e’ solo Lui che salva. Anche le dimissioni di Benedetto XVI possono essere viste in questa ottica. Perfino un papa di straordinaria intelligenza e cultura e’ personalmente impotente davanti alla marea del male e dell’errore che sale. Cosi’ come non riuscira’ un pontefice come l’attuale ad affondare la navicella di Pietro. A noi spetta di rimanere saldi nella fede.

  • Antonio Radeghieri ha detto:

    Ho sempre pensato,
    ma a quanto pare sbagliavo,
    che fosse Gesù,
    e non il Papa,
    il Re dell’Universo…

  • Elio Ameleti ha detto:

    Con Bergoglio io faccio quel che voglio.

    • Enza ha detto:

      Evviva la libertà ! Ezio

    • Acchiappaladri ha detto:

      @Elio Ameleti

      😉 ovviamente ridiamo … per non piangere !

      Mi permetto di proporre un miglioramento del neo-proverbio

      “Con Bergoglio io faccio quel che voglio
      purché senza obiezione
      io osanni il Francescone
      con orgoglio truffaldino radicato sopra il Soglio.”

      Miserere nobis Domine.

  • ago86 ha detto:

    Tanto queste commissioni sono pilotate come i sinodi: messi su solo per far credere che si discuta, mentre invece è già deciso cosa verrà deliberato. Sono solo specchietti per le allodole, per far finire un po’ di soldi dove serve. Le uniche cose che potrebbero discutere sono le parole del documento per far ingoiare la pillola a tutti senza prendere posizione netta e definita.

    Insomma, tutto di questo pontefice è falso, finto e un paravento di fumo. Tranne la sua frustrazione narcisistica: quella è l’unica cosa vera di Bergoglio.

  • Mary ha detto:

    Quanto la fa lunga sto argentino….. perché non si decide a rifare tutte le Scritture una volta per tutte? Almeno ci mettiamo il cuore in pace. Una briciola alla volta ci mette ansia aspettando la prossima puntata.
    Un colpo secco e zaccc….. e cos’altro lo metterebbe al di sopra di tutti i Santi e Padri della Chiesa più uno scoop simile?
    Dopotutto è quello che vuole.

  • nat ha detto:

    A natan
    Lo stesso con GPII! Canonizzato, messo in una nicchia dove ogni tanto qualcuno andrà a spolverarlo, ma sostanzialmente emarginato e presto, ci si augura, dimenticato…

  • natan ha detto:

    prima lo ha beatificato. Poi lo ha (segretamente) defenestrato. Che statista. Perché di grande statista si deve parlare.

  • Enza ha detto:

    1° punto, chissà perchè le commissioni di questo pontificato sono sempre segrete….La ragione mi dice che c’è qualche problemino….
    2° In merito a Mons. Paglia e socio argentino…..beh siamo proprio in buone mani….
    Se la commissione, pare anch’essa segreta, riguardante la modifica delle parole durante la consacrazione del pane e del vino, e ora anche questa, dovessero essere vere, cosa che non auguro, saremmo ancor più spacciati. La Chiesa cattolica non sarebbe più luce e sale per le genti, ma solo fanghiglia mescolata al mondo idolatra.
    Auguri a tutti i cristiani cattolici. Dio ci assista insieme alla Vergine Maria che nel 1917 è venuta proprio per anticipare i nostri tempi, i famosi 100 anni di Satana.

    https://www.youtube.com/watch?v=_jW-Ap3Y1mM
    Questo video è la 4a parte della bellissima predicazione del nostro don Luca Paitoni di Brescia. Consiglio di ascoltarli.
    Buona giornata a tutti chiedendo a Gesù protezione.

    • Giovanna ha detto:

      Grazie infinite Enza per le catechesi di don Luca Paitoni…sono Stupende! Mi permetto solo di segnalarti che probabilmente hai invertito di numero la 1^ con la 3^…Uniamo fortemente le nostre preghiere alla Madonna Madre della Chiesa perché la conduca al porto sicuro di Gesù, nostro Salvatore!
      P.S. In una catechesi don Luca dice:”Chi cerca Gesù senza la croce alla fine troverà la croce senza Gesù. “Verissimo!

      • Enza ha detto:

        Carissima, don Luca me ne ha mandate ieri tre insieme e io sono andata secondo sequenza comunque ora provvedo a cambiare la numerazione.. grazie. Ma tu sei di Brescia ?