CAVALCOLI, I TERREMOTI, MONS.GALANTINO E LA BIBBIA. UN TESTO PAGANO?

6 Novembre 2016 Pubblicato da

cavalcoli

Marco Tosatti

Quanta pena fa vedere frati preti e vescovi accorrere pronti e compunti al linciaggio mediatico di un anziano sacerdote e teologo la cui colpa, probabilmente è stata quella di collegare, forse in maniera troppo diretta peccato originale e terremoto. Che i disastri naturali – parliamo di teologia, ovviamente – siano come le malattie, il dolore e la morte stessa il frutto della cacciata dall’Eden non dovrebbe stupire nessuno. Il grande mistero del dolore, e soprattutto della sofferenza dell’innocente, con cui è così difficile venire a patti, ha la sua spiegazione lì: nella caduta.

Che cosa ha detto il padre Cavalcoli? “Questi disastri sono conseguenza del peccato originale, si possono considerare come un castigo divino- dice. “Si ha l’impressione che le offese che si recano alla legge divina, pensate alla dignità della famiglia, del matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale…viene da pensare che siamo proprio…chiamiamolo castigo divino, ma inteso come un richiamo per ritrovare i principi della legge naturale”.

Penso che se padre Cavalcoli si fosse fermato a “legge divina” oggi non saremmo qui a discutere del caso. Ma – ahimè per lui – ha toccato il tema più sensibile e importante per i mass media e il partito al potere: le unioni civili, e quindi anche quelle omosessuali. Non c’è bisogno di dire altro.

Da un collegamento diretto – e certamente discutibile – fra un fatto di fede e un disastro naturale si è passati direttamente al linciaggio. A cui purtroppo si sono unite persone di Chiesa.

“Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, ha detto il Sostituto alla Segreteria di Stato, l’arcivescovo Angelo Becciu, “datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo“. E ha aggiunto: “i terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa“.

Ma a questo si aggiunge che il padre Cavalcoli è in odore di essere un po’ tradizionale (peccato gravissimo nella Chiesa di oggi) e parlava su Radio Maria, anch’essa pochissimo modernista, progressista e misericordista. E quindi giù botte. In particolare da frati, preti e vescovi che invece di cercare di far capire cristiani e non cristiani il senso del collegamento “scandaloso” fra peccato e dolore hanno colto l’occasione per picchiare in testa a un fratello non della loro scuola.

Non poteva mancare il Segretario generale della CEI, Nunzio Galantino. L’uomo che ha salvato, contro la Bibbia, Sodoma e Gomorra.

“Quello di Cavalcoli è un giudizio di un paganesimo senza limiti”, ha sentenziato.

Che dire? Da quando Lutero ci ha messo in mano la Bibbia un’occhiata gliel’abbiamo data. Potranno discettare gli esperti se nel Vangelo ci siano collegamenti diretti fra sciagure e peccati dell’uomo. Ma che nella Bibbia un “Dio geloso” punisca attivamente e direttamente gli uomini, e in particolare quelli responsabili della rottura dell’alleanza, accade, e anche spesso.

Forse per mons. Galantino la Bibbia è un testo pagano. Se, come non è improbabile, lo troveremo dall’anno prossimo a capo della Conferenza Episcopale Italiana ne vedremo e sentiremo delle belle.

Un aggiornamento. Ci segnalano questo comunicato della Provincia domenicana:

CON DIO VICINI ALLE VITTIME DEL TERREMOTO
In merito alle dichiarazioni rilasciate da fr. Giovanni Cavalcoli in un programma dell’emittente Radio Maria, relativamente al terremoto nelle regioni dell’Italia centrale, ritenuto una punizione divina per i peccati dell’umanità, noi frati della Provincia San Domenico in Italia dell’Ordine dei Predicatori convintamente e con forza manifestiamo la nostra totale disapprovazione. Nonostante la distanza che ci separa da queste dichiarazioni sconclusionate, ci sentiamo in dovere di chiedere scusa a tutti coloro che si sono sentiti feriti e offesi. Intendiamo assicurare una volta di più la nostra vicinanza umana, il nostro aiuto materiale e la nostra fervente preghiera a tutte le vittime di questa immane tragedia.

L’originale è QUI

Insomma, tutti per uno uno per tutti….



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Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.


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38 commenti

  • Adriano il romagnolo. ha detto:

    E’ ormai trascorso un pò di tempo. Ma che è di fronte all’eternità? Chiedo: sono sempre valide le tavole della Legge?
    I dieci Comandamenti non sono più di moda? Ce lisiamo dimenticati?
    Ho chiesto a qualche amico di elencarmeli; Lo credereste? si sono impappinati………..ma papa Bergoglio ci dice che dobbiamo amare di più gli islamici e rivalutare Lutero, il frate sporcaccione che si sposò, abiurando la sua talare! Bah!!!!!!

  • cosimo de matteis ha detto:

    Ci si ostina
    -“un cuore ostinato alla fine cadrà nel male”-
    ad ignorare la legge morale, la Legge di Dio!

    Ed anzi a farsi beffe di Lui.

    Imploriamo pietà, Signore.
    Perdonaci.
    Miserere nobis Domine.

  • Mauro ha detto:

    E’ mio alto convincimento che il Vaticano, o quanti si sono scagliati contro “l’eretico” p. Cavalcoli, non volessero colpire il frate, ma il direttore della Radio stessa, la quale non dipende nè dal Vaticano nè dalla Curia ambrosiana (sottrattale con subdola astuzia). Ma quello che fa specie è che quando le stesse frasi di p. Cavalcoli, condannate senza appello dagli alti prelati, le espresse p. Livio Fanzaga, padre-padrone assoluto di Radio Maria, nessuno ebbe niente da recriminare…

  • Piero ha detto:

    Buon pomeriggio. Che la Santa Trinità, Santa Maria, San Giuseppe, San Pietro, San Paolo e tutti gli altri12 apostoli di Gesù, benedicano il Frate Giovanni Cavalcoli, per avere avuto il grande coraggio (inspirato dallo Spirito Santo) di testimoniare la vera verità del Vangelo di Gesu Cristo, per essere stato fedele alla Santa Dottrina del Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Coraggio frate Giovanni, i veri “APOSTOLI” di S.Maria e Gesù, non ti abbandonano, e pregheremo per te. Preghiamo anche per “Padre Livio Fanzaga”, affinche lo Spirito Santo lo illumini per tornare su i suoi passi originari, che decida di rompere il silenzio e senza paura e vergogna abbia il santo coraggio di prendere le difese dell’umile frate Santo Giovanni Cavalcoli, che in questo momento soffre le persecuzioni anche da una parte di Prelati Cattolici, come fu perseguitato il grande Santo Frate Padre Pio da Pietralcina. Preghiamo perché Iddio faccia accogliere i Messaggi della Regina della Pace anche al nostro Papa ex-Frate Bergoglio. Si questo é vero: a volte Iddio Onnipotente permette punizioni (o castighi) anche con terremoti per far capire agli uomini di tutto il pianeta Terra, che bisogna ritornare alla ubbidienza dei suoi 10 comandamenti (dati sul Monte Oreb al grande profeta: Mosé) e ai 2 comandamenti insegnati, da Gesu Cristo (Ama Iddio con tutte le tue forze, con tutta la mente ed ama il prossimo come se stessi) . Non permettiamoci di giudicare Padre Livio o il Frate Giovanni, perché il giudizio non spetta a noi, ma solo a Nostro Signore Gesù Cristo. Invochiamo l’intercessione e protezione della Nostra Signora Vergine Santa Maria Regina della Pace, affinche i nuovi Apostoli Di Santa Maria preghino per questo brutto momento di scatenamento delle forze diaboliche (dentro e fuori dal Vaticano) contro i messaggi di Medjugorje, colpendo Radio Maria. W la vrità sempre a qualunque costo, anche della vita, come successe al grande Santo e predicatore: Giovanni detto il “Battista”. Pace e bene a tutti i cristiani e vari popoli della Terra, Arrivederci.

  • CHIEREGATTO LAURO ha detto:

    Sono certo che il Vaticano non voleva colpire p. Cavalcoli… Ritengo che l’esimio direttore-despota di R.M. abbia caricato il carro oltre misura e per non pagare lui il dazio, lascia che se la prendano con il buon frate. Da notare: entrambi hanno detto le stesse cose (sul castigo divino). Non saranno per caso entrambi medugoriani? Forse non c’entra niente, ma temo che la radice sia la stessa…

  • Garavini ADRIANO ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo con chi si sente in disaccordo con questi Sacerdoti e Monsignori moderni e modernisti che benedicono gli abortisti, gli eutanasisti e coloro che benedicono le coppie omo sessuali e compari . Non si può e non si deve seguire passivamente chi vuole stravolgere il Santo Vangelo e la parola di Gesù.
    Basta con queste aperture, con questo santificare i vari Pannella, Scalfari, Bonino ecc.
    DIO non se ne starà inerte!
    DI

  • Maria ha detto:

    Togliere il finanaziamento del 5per mille a radio maria. Si faccia mantenere daigli abortisti La bonino ricevuta con tutti gli onori in Vaticano non è segno dei tempi? Una donna che ha ucciso di sua mano 80 bambini estraendo i feti dallutero delle donne con UNA POMPA DI BICICLETTA? Era la nostra MAESTRA DI VITA quando ero atea giovane e stupida…avete mai sentito qualche prelato papa compreso dire qualcosa? Nooooo, non sia mai che si offenda una assassina seriale che ha condotto all’omicidio tante donne dei loro bambini. O è cambiata la fede? Non lo sapevo, ditemelo chiaramente se gli omocidi seriali danno consigli in vaticano al papa e Cavalcoli viene espulso forse la dottrina è cambiata. E se la dottrina è cambiata io me ne vado a cercare una Chiesa. Ci sarà in giro, nascosta, perseguitata, ma ci sarà di sicuro. P.s. Ritiro anche lotto per mille a questa chiesa.

  • cosimo de matteis ha detto:

    Ulteriore LETTERA APERTA A PADRE LIVIO sulla questione.

    (Per leggerla cliccare sul seguente link: https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/11/07/il-popolo-di-radio-maria-non-comprende-lettera-aperta-a-padre-livio/ )

    Questa lettera, scritta da Anna e Luigi Lonati, oggi lunedì 7 novembre, è stata inviata via e-mail, a padre Livio Fanzaga Direttore di Radio Maria in riferimento all’intervento del teologo domenicano padre Giovanni Cavalcoli presso la stessa emittente in data 30 ottobre 2016.
    Anna e Luigi Lonati hanno poi voluto condividere questa lettera nel gruppo facebook“Solidarietà a padre Giovanni Cavalcoli” con le centinaia di persone aderenti al medesimo gruppo.

    La stessa lettera, PER ESPLICITA VOLONTA DEGLI AUTORI, viene ora diffusa acchè diventi una sorta di “lettera aperta” dove ciascuno può apporre la propria firma e/o commentare la stessa. Ed è stata già pubblicata da alcuni siti e blog oltre che sullo stesso facebook in una nota. Diffondiamo!

  • gabriele ha detto:

    Complimenti a Tosatti, l’unico giornalista di peso ad aver mantenuto la lucidità in questo frangente. Io avevo espresso gli stessi concetti in un messaggio a Socci, facendogli presente che la pietra dello scandalo stava tutta nell’aver toccato le unioni civili, e lui mi aveva risposto insultandomi. Però non è più vero che radio maria non sia misericordista ecc, ha cambiato linea ed è asservita totalmente al nuovo corso.

  • Giuseppe Marson ha detto:

    La chiusura del suo post descrive in modo efficace quello che succede, è stato sicuramente errato l’accostamento al terremoto di Cavalcoli, ma le dichiarazioni successive di vescovi e monsignori- pilota sono ancora più errate,paiono proprio l’esercito di quelli che combattono per difendere la fortezza del sovrano da chi non non è allineato alle sue idee. Mi pacerebbe invece sentire più la loro preoccupazione e che intervenissero rilasciando dichiarazioni per il suo precedente post egregio Tosatti.
    Oppure che intervenissero sulla preoccupazione degli esorcisti , oppure che non facessero cadere nel nulla la dichiarazione di uno di loro che afferma con certezzache il diavolo dice apertamente che inizia la sua opera distruttive partendo dalla famiglia.
    Ed è proprio da questa distruzione che ci metteva in guardia Suor Lucia di Fatima, parlandone con il Card. Caffarra.
    Ma quelli che vanno avanti al motto del tutti per uno, uno per tutti, non possono rischiare di essere considerati oscurantisti e non inclusivi.
    Prego per il Santo Padre perché si accorga che molti di quelli che sono a lui più vicini sono più pagani di Cavalcoli,
    Perché tutti i cattolici compreso il Santo Padre siamo liberamente soldati di UNO: CRISTO RE come si celebrava ieri nella liturgia ambrosiana, morto e risorto per TUTTI.
    Che la Madonna Mater Misericordiae, San Giuseppe, San Giovanni PaoloII, e tutti i Santi proteggano le famiglie e la Santa Chiesa e aiutino noi Suo Corpo Mistico ad essere fedeli e con le lampade accese in vigilante attesa del Salvatore Gesù .

  • Echenique ha detto:

    Conclusione : La Chiesa bergogliana non vuole piú sentir parlare di peccato originale. Mentre diméntica tutti i dogmi auténtici, si sente nel óbliggo di accomodarsi ai nuovi dogmi mondani : unioni civili, gender, ecología.. Si vede l’ómbra della Mafia di San Gallo.

  • lucio ha detto:

    Concordo con l’autore dell’articolo.
    Che PENA vedere questi spettacoli!
    Che PENA vedere come all’interno della Chiesa sono trattate le persone.
    Che PENA vedere questa Chiesa in preda alla divisione e della confusione…

  • ada ha detto:

    Proprio oggi ho letto che la chiesa di S Domenico di Teramo è stata danneggiata dal terremoto: è stata una chiara risposta ai padri Domenicani?

  • Paolo Pantani ha detto:

    Da quanto tempo questi dottissimi prelati non recitano l’atto di dolore? “Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei PECCATI, perché peccando ho meritato i tuoi CASTIGHI …”
    A me hanno insegnato il vero timor di Dio così: “Dio detesta la speranza di chi si ostina al PECCATO poiché la loro speranza è abominio. Una tale speranza provoca Dio al CASTIGO, meritato da chi, abusando della sua bontà, lo ha offeso in tutti i modi.” (Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)
    Bergoglio ha sostituito il vero Dio, giusto e misericordioso, con un falso dio, tenero e misericordioso, che porterà tante anime all’inferno.

  • EFISIO BOVA ha detto:

    Non riesco proprio ad essere indulgente con Cavalcoli.

    Ma perchè ad ogni sciagura salta sempre fuori qualche genio a fare dello “sciacallaggio teologico”? Anche nel 2011 “L’Osservatore Romano” è dovuto intervenire in analogo frangente dopo il terribile terremoto in Giappone.

    Non si sono ancora depositate le polveri, sono ancora caldi i morti e la cosa più intelligente che viene in mente ad un “finissimo” teologo e correlare il disastro naturale ad un castigo divino? (dalla trascrizione, pur in modo impacciato, emerge chiaramente che quella è la sua idea, e non sta solo parlando di peccato originale)

    Di motivi per un atteggiamento prudente ce ne sarebbero stati molti ma Cavalcoli (che pure è un teologo) non sembra averli presi in considerazione:
    – E’ vero che nel Vecchio Testamente ci sono castighi tremendi, ma è anche vero che, almeno per i cristiani, va letto alla luce del Nuovo Testamento. Altrimenti oggi un pio cristiano dovrebbe essere poligamo e con tante concubine seguendo l’esempio di Abramo, Giacobbe etc.
    – Una cosa è la riflessione teologica sul rapporto fra il peccato e le sue conseguenze (che prosegue e si approfondisce nella storia della Chiesa). Una cosa è discernere l’agire di Dio nella storia umana per un evento specifico. Impresa che richiederebbe un discernimento mica da ridere, e probabilmente nemmeno di sua competenza. E invece al telefono “fra la frutta e il caffè” spara la sua. Ma è un teologo in diretta su Radio Maria, non il cappellano della “pensione Mariuccia”.
    – Non sapeva Cavalcoli che ci sono decine di terremoti di magnitudo elevata ogni anno in tutto il mondo da sempre? Possibile che Dio punisca sempre e solo chi abita in zona sismica? Già solo questa semplice considerazione avrebbe dovuto ispirare prudenza.

    Hanno fatto tutti molto bene, per non creare equivoci, a prendere le distanze da una controtestimonianza tristissima.
    A volte dove non arriva il cervello dovrebbe arrivare almeno il cuore…e invece…

    • sergio ha detto:

      Solo nell’antico testamento? Mi sa che ti sbagli e di grosso. E’ proprio nel nuovo testamento che parla di guerre e terremoti come segni dei tempi in cui tornerà a riprendersi quanto gli spetta. E ciò è continuamente contenuto sia nei 4 Vangeli canonici che negli Atti degli Apostoli e , in particolar modo nell’Apocalisse. magari una ripassatina alle Sacre Scritture, integrale e consecutiva, non a tozzi e bocconi, estrapolando solo quanto fa comodo dal vangelo, a mo di raccolta di aforismi da usare alla bisogna farebbe davvero piacere. Tra le altre cose, quanto contenuto in questo senso anche nel Nuovo Testamento, è stato continuamente rammentato e raccomandatao nel corso delle innumerevoli apparizioni mariane, specie quelle ufficialmente riconosciute e nelle centinaia di profezie di evangelisti, apostoli, discepoli, padri della chiesa, santi e beati, veggenti e carismatici, durante tutto il corso della storia della chiesa. Il concetto di castigo e punizione educativa, nella speranza o nel tentativo di convincere l’uomo ad abbandonare il peccato, è centrale in tutta la rivelazione e nell’azione della Trinità. Dirfe il contrario, significa mentire sapendo di mentire. poi magari se vuoi ti cito qualche centinaio di passi del Nuovo Testamento, in cui si parla di periodi in cui i castighi si moltiplicheranno per tentare di far deviare l’uomo dal suo inesorabile abbandono della fede, sostituita da paganesimo e idolatria, peccato ed aberrazioni. Dammi retta, invece che pretendere di dare lezioni teologiche e esegetiche evangeliche a chi ne sa evidentemente più di te, prova a leggerle meglio approfonditamente, integralmente e seriamente, quelle sacre Scritture, che hai appena dimostrato di conoscere solo per sentito dire. A proposito, una domandina semplice semplice: ma tu sei cristiano cattolico realmente credente ed osservante, o uno dei tanti modernisti pseudoprotestanti che si autodefiniscono cristiani cattolici, senza esserlo neanche lontanamente? Mica per altro, già ci bastano i vari Bergoglio, Galantino, Sciortino, Gallo, Bianchi, Mazzi, Ciotti, Santoro, benigni, Augias, Cecchi Paone, Maradiaga, Kasper, Charamsa, Milingo, Marcinkus, Martini, Scola, Tettamanzi con le loro eresie intollerabili. Grazie per la cortesia di evitarci ulteriori sciocchezze.

      • EFISIO BOVA ha detto:

        Ti faccio notare che stai facendo una evidente confusione fra i passi escatologici, dove il focus è sulla seconda venuta di Gesù negli ultimi tempi, ed il tema trattato nell’articolo (e nel mio commento) che riguarda invece il tema del castigo dei peccati.
        E’ proprio da una lettura “integrale e consecutiva” che emerge chiaramente la differenza.

        Fai anche un po’ di confusione fra rivelazione pubblica e rivelazione privata, che non sono ovviamente sullo stesso piano essendo la seconda subordinata alla prima. Si tratta di “…un aiuto, che è offerto, ma del quale non è obbligatorio fare uso” come ricorda Benedetto XVI (che spero non faccia parte della tua lunga lista di “apostati”)

        In tutta questa confusione ti è sfuggita la cosa più importante:
        ciò che è centrale nella rivelazione non è proprio il concetto di castigo, ma semmai il concetto di amore. Sono proprio i numerosi passi del Vangelo a confermarlo. Ad esempio nell’episodio del cieco nato Gesù esclude che la cecità sia una conseguenza del peccato. Oppure quando commentando il crollo della torre di Siloe Gesù contesta proprio l’interpretazione in voga a quel tempo e dice “credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?”
        San Paolo nella lettera ai Corinti ci ricorda anche che “l’amore non si adira, non tiene conto del male ricevuto”.

        Al di là delle singole citazioni è proprio dalla lettura di insieme che emerge il vero volto di Dio rivelato da Cristo, molto diverso dal volto triste e legalista dei farisei suoi contemporanei. Ma che oggi per taluni sembra tornato di moda.

  • Stefania ha detto:

    Attendere che maturino i tempi.
    E’ solo un episodio che apparentemente cade nel vuoto, una tribolazione, una persecuzione, o finalmente la Croce Vittoriosa si mostrerà in una Gloria Maggiore? IN SPE SALVI.

  • M.G. ha detto:

    Condivido tutto, tranne la definizione di Radio Maria come: “pochissimo modernista, progressista e misericordista”. Questo giudizio era senz’altro rispondente al vero per la Radio Maria ante Bergoglio; dopo il 13 marzo 2013 la linea dell’emittente ha subito una drastica evoluzione in senso filobergogliano, con relative epurazioni di conduttori non omologati al nuovo corso (De Mattei, Palmaro, Gnocchi, Socci, Barra ed ora Cavalcoli), all’insegna della misericordia dalla neochiesa sbandierata ad ogni piè sospinto.

    • Agnese Amicone ha detto:

      Questo intervento di M.G. parla chiaro e nel rispetto della verità. La radio è cambiata e si è rivelata prona ad ogni mutamento di dottrina proveniente dall’alto, sia pur insinuato in modo ambiguo, una tattica machiavellica, tesa a non destare immediato rigetto da parte dei credenti. Una grande delusione per gli ascoltatori della prima ora, costretti ad assistere a dolorose epurazioni, senza poter esprimere il loro dissenso. Come Francesco, anche padre Livio non risponde ai legittimi dubia.

  • Lucius ha detto:

    Ma ai Signori Galantino ,Becciu non importa che le anime vadano all’Inferno vedendo i loro comportamenti e ascoltando le loro dottrine strane ?E mi fermo lì’!tanto mica sono saliti loro sulla Croce.

  • Zamax ha detto:

    Innanzitutto, per un minimo senso di giustizia, i giornali avrebbero dovuto pubblicare tutto l’intervento di p. Cavalcoli, che è questo:
    “Allora, riprendiamo tutto il suo discorso. Le conseguenze del peccato mortale: il peccato mortale è la perdita della grazia tuttavia Dio sta vicino a tutti, quindi c’è la possibilità che il peccatore si penta e se si pente riacquista la grazia, grazia, come ho detto, che deriva dal battesimo. Quando uno cade nel peccato mortale, si potrebbe dire che la grazia del battesimo quasi si addormenta, di fatto la perde. Per cui se disgraziatamente dovesse morire va all’inferno, è una cosa abbastanza seria. Quindi in caso di peccato mortale bisogna rimediare quanto prima. Altre cose che lei ha detto, la legislazione che è in contrasto con la nostra religione. Sì, anche queste leggi sulle unioni civili certamente ci creano molta difficoltà a noi credenti, non c’è dubbio. Che relazione ci può essere col peccato? Bisogna stare attenti, le leggi dello stato purtroppo a volte possono manifestarsi ingiuste, quindi noi cristiani non dobbiamo approfittarne, perché se ne approfittiamo pecchiamo, possiamo peccare anche mortalmente. Per quanto riguarda poi la questione dei terremoti, cosa possiamo dire? Anche qui posso rispondere con sicurezza come dogmatico: una cosa è sicura, che i cataclismi, la natura, i disordini della natura, tutte quelle azioni della natura che mettono in pericolo la vita umana sono di tanti tipi, le alluvioni, eccetera, hanno una spiegazione di carattere teologico. Non sto facendo il geologo, distinguiamo bene i campi- un conto è una causa fisica di un terremoto, non è il mio campo, lascio tutto il campo agli esperti e mi auguro con tutto il cuore che la scienza progredendo, possa – e ci arriveremo un giorno, ci arriveremo! Come abbiamo fatto tante conquiste, arriveremo in qualche modo a capire quali sono le cause e quindi fare in modo o di difenderci da questi terremoti, poterli prevedere, o (adesso non vorrei spararla grossa) chi non sa che un giorno  non arriveremo anche a impedirli, perché no? Comunque, chiuso questo, io sono un teologo, andiamo avanti col discorso teologico.
    Dal punto di vista teologico questi disastri sono una conseguenza del peccato originale, quindi si possono considerare veramente come castigo del peccato originale – anche se la parola non piace, ma io la dico lo stesso, è una parola biblica, non c’è nessun problema. Naturalmente bisogna intendere bene cosa si intende per castigo.
    Poi un’ultima domanda che lei dice: ma non saranno un castigo divino per azioni commesse oggi nella nostra società? Questo è un discorso molto più delicato, eventualmente si può avere una qualche opinione, qui non si riesce a raggiungere una sicurezza, a meno che uno non abbia un’illuminazione divina. Io vi dico questo, una mia opinione personalissima. Mi ha profondamente colpito questa enorme disgrazia della distruzione della chiesa, che ricorda a Norcia San Benedetto. Mi ha colpito molto, ripeto, non voglio trarre delle conclusioni che rischierebbero quasi la superstizione, però vi confesso che mi ha molto colpito in questo senso: chi è stato Benedetto? Benedetto è il patrono d’Europa, è il padre della civiltà cristiana europea. Oggi, ormai, i più grandi studiosi non solo cattolici, ma anche laici, stanno constatando una gravissima crisi nell’Europa, e anche l’altro giorno ascoltavo una conferenza del professor Gotti Tedeschi, che è un grande economista ma nello stesso momento è anche filosofo, è anche teologo, e si è fermato su questa situazione e ha mostrato il legame che c’è tra la crisi economica europea e la crisi spirituale europea. Adesso non mi diffondo ma è stata interessantissima, tra l’altro ha accennato a come …..esimo interessante, anche lui, economista di fama internazionale ha detto che la crisi della famiglia, il calo delle nascite, è legato anche al processo di “immiserimento” verso il quale noi stiamo andando con la dissoluzione, col fatto che le industrie vanno all’estero sta succedendo che i grandi sogni di potenza europea stanno cadendo e in altre grandissime zone del pianeta come in Cina, in America Latina, in Africa, lì non c’è questo calo di nascite, ci sono famiglie numerose, negli stessi paesi islamici, e lì è in atto un grosso sviluppo economico per cui noi europei che vantavamo questa bella idea, questa idea malthusiana che la riduzione delle nascite avrebbe aumentato la ricchezza, sta succedendo l’inverso. Allora arrivo al dunque: castigo divino. Vedete un po’, insomma, si ha l’impressione che queste offese che si recano alla legge divina, pensate alla dignità della famiglia, alla dignità del matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale, al limite, no? Vien fatto veramente di pensare che qui siamo davanti, chiamiamolo castigo divino, certamente è un richiamo molto forte della provvidenza, ma non tanto nel senso, non diciamo nel senso afflittivo, ma nel senso di richiamo alle coscienze, per ritrovare quelli che sono i principi della legge naturale.”
    Inoltre, può darsi pure che p. Cavalcoli sia un po’ “tradizionalista”. Fatto sta, però, che ha sempre difeso, contro altri “tradizionalisti”, l’autorità e la piena legittimità di Papa Francesco.

  • Ivano Liguori ha detto:

    In effetti il clamore mediatico che ha avvolto p. Giovanni in questi giorni è stato eccessivo. Davanti a queste vicende, da sacerdote, mi chiedo sempre: ma chi ci tutela davanti alla gogna mediatica?Spesso sperimentiamo la solitudine di Gesù nell’orto, che si è visto abbandonato dai propri amici. Ma la correzione in “camera caritatis” esiste ancora? Oppure tutti oggi devono chiedere scusa sempre e comunque e prendere le distanze?

  • Sergio ha detto:

    Ma qualcuno ha letto attentamente quanto padre Caavalcoli ha affertmato. Ha detto anche che quella era la sua personale opinione….non riesco a capire gli attacchi mediatici…. inoltre ha detto che la “punizione” di Dio secondo lui non è fine a se stessa ma ha lo scopo di risvegliare le coscienze…

  • Orsola ha detto:

    Buongiorno sono sacerdoti come padre Giovanni Cavalcoli che costituiscono la mia identità cristiana e soprattutto cattolica , porto tanta solidarietà a un grande teologo , grazie padre Giovanni

    • Matilde ha detto:

      Sono d’accordo pienamente. E rabbrividisco al pensiero della falsita’e ipocrisia del clero compatto per compiacere il Vaticano. Che Dio ci protegga da cio’ che e’ diventata la Chiesa.

  • cosimo de matteis ha detto:

    Grazie Tosatti,

    la Vergine Mater Ecclesiae e Rosa Mistica
    assista lei e tutti gli uomini di buona volontà
    che combattono la “buona battaglia”.

    Segnalo a tutti i lettori di “STILUM CURIAE”
    -che in poche settimane è diventato un punto di riferimento-
    una lettera che è stata inviata a padre Livio (https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/11/05/lettera-a-padre-livio-riguardo-padre-cavalcoli/ ) riguardo il padre Cavalcoli ed il terremoto.
    Ed inoltre far sapere che centinaia di persone, in vario modo, stanno facendo sentire la propria vicinanza, stima e solidarietà (e soprattutto aiuto con la preghiera) al Domenicano finito sotto gli strali (assurdi) del Vaticano (ad esempio questo gruppo facebook: ” Solidarietà a padre Giovanni Cavalcoli “)

    Ogni Bene!

    • Mauro ha detto:

      Non dimentichi, caro Cosimo, che al di là della doverosa indignazione, quasi nessuno ha espresso l’invito a p. Livio, direttore-padrone di una radio ‘rubata’ al sacerdote Fondatore, di dimettersi! Forse sarebbe il caso che qualcuno esamini questa possibilità ineluttabile.